In Inverno la temperatura dell’acqua si abbassa notevolmente, e nel Mediterraneo varia fra i 10° e i 16° gradi.

Le giornate di luce sono corte (il minimo al solstizio, 20-21 dicembre) e il sole passa rasente all’orizzonte, anche a metà giornata, un poco come fosse sempre mattina o sera. Le batimetriche ideali per la pesca in apnea saranno fra i 2 e i 10 metri, con pesca prevalentemente all’agguato, ma anche all’aspetto, per insidiare i pesci che si alimentano di alghe e molluschi concentrati sulle parti più affioranti degli scogli.

Con la luce bassa tipica di questa stagione sarà più facile camuffarsi sul fondale e nascondersi dalla vista del pesce, soprattutto a patto di avere il sole ben alle spalle.

Anche la corrente è importante, dove spesso i pesci si muovono risalendola, informazione utile nella pesca all’aspetto, oppure sostando a ridosso dei roccioni per ripararsi dalla stessa (utile per l’agguato). Sarà quindi preferibile spostarsi spalle alla corrente, sia nella pesca all’aspetto, in modo da vedere arrivare i pesci frontalmente, che in quella all’agguato, in modo da scorgere le prede affacciandosi dietro agli scogli.

Sarà infine fondamentale essere ben zavorrati, visto che nella pesca in basso fondo non bisognerà praticamente pinneggiare durante la breve discesa, pena essere percepiti dal pesce attraverso la sua sensibile linea laterale.

 

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